Via libera alla legge con la norma ‘bavaglio’
«La legge di delegazione europea contiene, come immaginavamo, la norma Costa che, dietro un velo di finto garantismo, farà calare il silenzio sul diritto dei cittadini ad essere pienamente informati. Pezzo dopo pezzo, questa politica sta smontando l’articolo 21 della Costituzione e la possibilità per i cittadini di avere coscienza e di formarsi una propria opinione». Così Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, commenta il via libera definitivo del Senato, mercoledì 14 febbraio 2024, al testo contenente il divieto di pubblicazione ‘integrale o per estratto’ dell’ordinanza di custodia cautelare.
«La Federazione nazionale della Stampa italiana – spiega Costante – rinnova l’appello al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a non firmare norme che possono rappresentare un attacco al diritto di essere informati. Il discrimine non è tra dare o meno una notizia, ma è tra scrivere una notizia documentata oppure scriverla senza potersi appoggiare sulle parole di un giudice che quando motiva una sua decisione sceglie termini precisi e rigorosi. Difficili da parafrasare e sintetizzare».
L’Usigrai «si associa alla Fnsi che denuncia come questa politica stia smontando l’articolo 21 della Costituzione e la possibilità per i cittadini di avere coscienza e di formarsi una propria opinione e si unisce all’appello al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a non firmare norme che possono rappresentare un attacco al diritto di essere informati».