Il linguaggio fiorito

Il cosiddetto linguaggio dei fiori o florigrafia è un genere di comunicazione sviluppato nell’800 per cui i fiori e gli allestimenti floreali venivano utilizzati per esprimere sensazioni che non sempre potevano essere pronunciate. Comunemente per linguaggio fiorito si intende un genere di espressione che, attraverso una strategia linguistica floreale e colorita, aiuta a far emergere le parti in ombra esistenti e trattenute di un messaggio. L’attribuzione di un significato simbolico alla flora risale fin all’antichità, e nel Medioevo e nel Rinascimento ai fiori si attribuirono spesso significati morali. Ogni cultura ha i suoi fiori e i suoi messaggi. Anche il giornalista usa, talvolta, espressioni pittoresche e un linguaggio “fiorito”. Insieme capiremo se e quale sia corretto.

Un corso proposto da Ordine dei Giornalisti del Piemonte, in collaborazione con Centro Culturale Dar Al Hikma.

Intervengono:

Idris And Al-Razzaq Bergia, segretario generale Coreis (Comunità Religiosa Islamica Italiana)

Rav Ariel Finzi, rabbino capo di Torino

Sergio Ferraro, presidente Asproflor Comuni fioriti

Franca Giusti, giornalista

Younis Tawfik, giornalista e scrittore, responsabile Centro Culturale Dar Al Hikma

Enrico Cocciulillo, giornalista e scrittore

Nello Balossino, fisico informativo-investigativo, docente universitario

Jalila Ferrero, Coreis

Generoso Urciuoli, archeologo, egittologo

Marta Berogno, archeologa, egittologa

Per iscriversi