Addio ad Alberto Papuzzi
Se n’è andato Alberto Papuzzi, 80 anni, giornalista, uomo di grande cultura, signore nei modi e nel rapporto con i colleghi, sempre disponibile ad ascoltare gli altri. Per molti anni è stato alla guida della redazione Cultura de La Stampa.
Il Centro Pestelli lo ricorda con questa intervista realizzata per il primo documentario sulla storia del giornalismo piemontese. La testimonianza di Alberto è in versione integrale.
Così lo ricorda Stefano Tallia, ex segretario dell’Associazione Stampa Subalpina e ora presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte:
“Quando, ormai molti anni fa, pensai che fosse giunto il tempo di candidarmi alla segreteria del sindacato dei giornalisti, la prima persona con la quale mi consultai fu Alberto Papuzzi. Allora lui ne era il presidente, ma era soprattutto la persona che più e meglio rappresentava la mia idea di professione. Il coraggio, la forza di dare voce agli ultimi e ai dimenticati, che fossero i disperati rinchiusi nei manicomi o gli operai dell’industria torinese costretti a misurare la propria vita con i turni estenuanti della fabbrica. Senza dimenticare l’impegno nelle organizzazioni della categoria, perché nulla accade per caso e se il giornalismo è stato un elemento fondamentale nella difesa della democrazia nel nostro paese, lo dobbiamo a uomini come Alberto.
Da questa notte Alberto non c’è più e la strada per la difesa di quei valori si è fatta ancor più impegnativa e in salita, a maggior ragione in un tempo agitato come quello che stiamo vivendo.
Ciò che mi disse in quel colloquio è giusto che resti nel chiuso dei ricordi e dei sentimenti, una cosa sento però il dovere di scriverla: non so se ci sia riuscito, ma nel mio impegno come segretario del sindacato e oggi come presidente dell’Ordine dei Giornalisti ho cercato di essere sempre fedele a quei valori di giustizia, libertà, eguaglianza che Alberto e altri prima di lui mi hanno trasmesso. E così continuerò a fare. Credo che sia il modo migliore per onorare la memoria di chi si è impegnato per consegnarci un mondo migliore“.
A Barbara e alla famiglia di Alberto le condoglianze del cda e del Comitato Scientifico del Centro Studi Pestelli