Media Pluralism Monitor 2024
GIORNALISTI

28/06/2024

Media Pluralism Monitor 2024: giornalismo sotto pressione

La libertà di stampa e il giornalismo sono sotto crescente pressione in tutta Europa. A darne ulteriore prova è rapporto Media Pluralism Monitor 2024, pubblicato giovedì 27 giugno 2024 dal Centro europeo per il pluralismo e la libertà dei media. Dallo studio, giunto quest’anno alla decima edizione, emerge con chiarezza un peggioramento dello stato di salute della libertà di informazione in tutto il continente. E l’Italia non fa eccezione, anzi.

«Le sempre più precarie condizioni di lavoro, le minacce alla sicurezza degli operatori dei media e il numero crescente di cause legali vessatorie sono tra i problemi più significativi, che richiedono soluzioni sistematiche», si mette in evidenza nel rapporto, dove l’Italia viene citata quale Paese che registra «un modello preoccupante, con un numero crescente di cause penali e civili intentate contro giornalisti, comprese azioni avviate da funzionari governativi».

Il Media Pluralism Monitor, sviluppato dal Centro per il pluralismo e la libertà dei media con il sostegno dell’Unione europea, offre anche una serie di raccomandazioni rivolte ai governi, alle istituzioni Ue, alle autorità dei media e alle organizzazioni della società civile per migliorare la protezione del pluralismo in Europa.

Si compone di una sezione generale e 32 ‘schede Paese’ dedicate agli Stati membri e a quelli candidati. Per ogni Paese viene calcolato il rischio medio – con valutazioni basate su 20 indicatori, che riassumono 200 variabili – in quattro aree di interesse: protezione fondamentale, pluralità del mercato, indipendenza politica e inclusione sociale.

Fonte Fnsi

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