Fake nEUs: democrazia e disinformazione nell’Ue. La disinformazione nell’era dei social media

Il percorso formativo in 5 incontri “Fake nEUs: democrazia e disinformazione nell’Ue” prosegue con un momento di formazione dedicato ai social media e ai rischi dell’informazione ad essi connessi. Il fenomeno delle fake news è sempre più rilevante e connesso con il ruolo centrale assunto oggi dalla comunicazione. In particolare va considerato il flusso di notizie che corre sul web, dove un messaggio nasce “libero” ed è capace di raggiungere in tempi rapidissimi milioni di utenti.

Giovanni Zagni e Cristopher Cepernich approfondiranno questo tema dal punto di vista giornalistico quanto accademico, cercando di andare oltre i luoghi comuni e comprendere a fondo il fenomeno della disinformazione sui social media.

L’intervento di Giovanni Zagni si concentrerà sulla natura sfuggente della disinformazione: le difficoltà di definizione, le diverse teorie sulla sua influenza e sui suoi effetti. Nell’epoca dei social network il ruolo del fact-checking è sempre più centrale, come dimostra il lavoro dello stesso Zagni per Pagella Politica e Facta.

Cristopher Cepernich, invece, analizzerà il fenomeno delle fake news definendolo come uno stato endemico dell’informazione globale e considerando la sua complessità legata a diversi attori e sistemi coinvolti. Si evidenziano tre principali tipi di disinformazione: misinformation (condivisione non intenzionale di informazioni false), disinformation (diffusione intenzionale di falsità per causare danni) e malinformation (uso di informazioni vere per arrecare danno). L’intervento vuole sottolineare l’importanza di considerare la qualità dell’informazione come una “questione ambientale”, affrontando anche le dinamiche cognitive, come bias ed euristiche, che influenzano i processi di giudizio e credenza. Le soluzioni proposte sono pratiche adattive basate su competenze mediali e algoritmiche e sul rafforzamento della fiducia nelle istituzioni sociali.

Un corso promosso da Ordine dei Giornalisti del Piemonte, proposto da Apiceuropa – Associazione Per l’Incontro delle Culture in Europa Ets nell’ambito del progetto “Fake nEUs: democrazia e (dis)informazione nell’Ue” finanziato dalla Fondazione Crc. Partner di progetto: La Guida; Ordine dei giornalisti – Piemonte;  Agenzia dei giornali diocesani di Piemonte e Valle d’Aosta; Europe Direct Cuneo Piemonte Area Sud Ovest; Università di Torino, Dipartimento di Culture, Politica e Società; Gazzetta d’Alba; Unione Monregalese; La Fedeltà; Acli Cuneo; Istituto Italiano di Valutazione.

Intervengono:

Giovanni Zagni

Giornalista professionista, direttore dei progetti di fact-checking Pagella Politica e Facta.news. Fa parte del comitato esecutivo dell’European Digital Media Observatory (Edmo) e del gruppo di esperti sull’integrità dell’informazione online (Msi -Inf) del Consiglio d’Europa. Insieme a Carlo Canepa è coautore di Bugie al potere. Il fact-checking del governo Meloni (Mimesis, 2023). Nel corso dell’incontro tratterà i temi della disinformazione e dei termini corretti e scorretti utilizzati per descriverla, degli effetti di quest’ultima sui processi elettorali e del fact-checking.

Cristopher Cepernich

Sociologo dei media e della politica all’Università degli Studi di Torino. Conduce ricerche nel campo della comunicazione politica, delle campagne elettorali e del giornalismo digitale. È Presidente dell’Associazione Italiana di Comunicazione Politica, nonché direttore dell’Osservatorio sulla Comunicazione Politica e Pubblica del Dipartimento di Culture, Politica e Società. Di recente ha pubblicato, con A. Martella, Dacci oggi il nostro TikTok quotidiano. Strategie di pubblicazione dei quotidiani italiani su TikTok, in “Problemi dell’informazione”, 1/2024; «La politica da soggetto a oggetto della narrazione elettorale. Le elezioni politiche 2022 su TikTok in Italia», in “Rivista di Digital Politics”, 2/2024.

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