La Carta di Treviso, strumento a tutela dei minori
25 Febbraio @ 09:00 - 13:00
A trentaquattro anni dalla firma fra Ordine dei giornalisti, Federazione nazionale della stampa italiana e Telefono azzurro, avvenuta il 5 ottobre 1990 nella città veneta che le dà il nome, la Carta di Treviso resta tuttora il protocollo deontologico chiave per tutti i giornalisti nel disciplinare il rapporto tra informazione e infanzia. Da allora molte cose sono cambiate e hanno arricchito la tematica di nuovi fronti – pensiamo soltanto ai fenomeni connessi con la rete e i social come il cyberbullismo o pubblicazione di video privati – ma i temi e i doveri fissati allora non hanno minimamente perso di attualità. Anzi.
Il corso si suddivide in tre momenti:
1. L’etica del giornalismo. I diritti e doveri del giornalista; le fonti del diritto dell’informazione nel nostro ordinamento; la carta di Treviso: aspetti storici, principi e diritti; binomio integrato tra la Carta di Treviso e la Carta di Roma.
2. Accesso alle informazioni. Tutela del minore: foto e riprese; tutela della personalità del minore; diritto di riservatezza e anonimato; risvolti penali e “perché certi articoli hanno riferimenti così vaghi?”.
3. Avviare una riflessione sull’educazione digitale. Il Ddl Bullismo e gli strumenti di prevenzione; i diritti dei bambini e delle bambine nell’ambiente digitale.
Un corso promosso da Ordine dei Giornalisti del Piemonte, organizzato da Ordine degli avvocati di Vercelli, Università Piemonte Orientale, Garante infanzia e adolescenza del Comune di Vercelli, Comune di Vercelli.
Intervengono:
Stefano Tallia, presidente Ordine dei Giornalisti del Piemonte
Gianfranco Quaglia, presidente consiglio disciplina dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte
Enrico Demaria, Collegio della Corte d’Appello di Torino
Lella Bassignana, garante infanzia e adolescenza del Comune di Vercelli
Emmanuela Banfo, componente del Consiglio di Disciplina
Stefano Saluzzo, professore associato di diritto internazionale Università del Piemonte Orientale
Roberta Martini, caporedattore La Stampa
Roberto Rossi, presidente Ordine degli Avvocati di Vercelli
Massimo Mussato, presidente Camera penale di Vercelli
Daniele Ferrari, ricercatore Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze politiche, economiche e sociali, docente di Law & Humanities
Carlo Introvigne, sostituto procuratore della Repubblica di Vercelli
Ivano Zoppi, segretario generale Fondazione Carolina