Nella serata conclusiva del Morrione sabato alle Ogr di Torino, a conclusione di una settimana di eventi, a vincere la 12esima edizione del Premio per il giornalismo investigativo è la video inchiesta “Brucia la terra”, realizzata dagli under30 Youssef Hassan Holgado e Tommaso Panza con il supporto del tutor Enzo Nucci del TG3 Rai. L’inchiesta ha investigato il ruolo delle organizzazioni criminali foggiane a due anni dallo scioglimento del comune per mafia. Qui le parole dei premiati, insieme a quelle delle altre quattro inchieste finaliste. Qui invece il link per guardare il trailer.

L’inchiesta Chi li ascolterà? di Selena Frasson e Claudio Rosa (tuteo Pietro Suber) sulle condizioni nel carcere minorile “Beccaria” di Milano, vince invece il Premio Libera Giovani assegnato dai 300 studenti dell’Istituto Majorana di Moncalieri in collaborazione con Libera Piemonte.

Le inchieste video andranno in onda su Rainews24 venerdì 3 (l’inchiesta vincitrice “Brucia La Terra”), sabato 4 e domenica 5 novembre le due inchieste finaliste “Chi li ascolterà? e La propaganda del gas. Le tre inchieste video verranno presentate a Roma lunedì 30 ottobre nell’ambito del Festival Eurovisioni alla presenza degli autori e tutor.

Nel corso della serata è stato premiato anche il giornalista, autore e regista Domenico Iannacone riceve il Premio Baffo Rosso 2023. Motivazione: «Domenico Iannacone nel corso di tutta la sua carriera non ha mai spostato l’obiettivo dalle periferie della vita, dei territori, della società. Ha sacrificato anche il proprio ruolo di narratore e, quindi, il proprio protagonismo, scegliendo di dar voce alle ultime e agli ultimi, quei soggetti cancellati dalla narrazione di ieri e di oggi insieme al loro ambiente e alle loro condizioni di vita. Attraverso questo suo format inconfondibile e il ritmo da documentario che consente di entrare nel respiro di chi parla, ha ridato loro dignità, mostrandone insieme le grandi capacità di resilienza».

Infine, la giornalista e scrittrice Vera Politkovskaja ha ricevuto il “Testimone del Premio Roberto Morrione” 2023 con questa motivazione: «Per il suo impegno di trasmettere la lezione professionale e umana di sua madre Anna e testimoniare con il suo lavoro e la sua vita la necessità di opporsi alla violenza del potere anche a costo di scelte difficili e dolorose».

(Fonte Premio Morrione)