“Il buio oltre la gloria” di Giorgio e Paolo Viberti
Lunedì 18 alle 18 al Circolo della Stampa di Corso Stati Uniti si terrà la presentazione del libro “Il buio oltre la gloria” di Giorgio e Paolo Viberti, pubblicato da Hever Edizioni.
Giorgio e Paolo Viberti, torinesi, sono fratelli gemelli, classe 1956, entrambi giornalisti. Attraverso strade e studi universitari diversi scelsero, ormai quasi mezzo secolo fa, un’identica professione, diventando “I gemelli del giornalismo sportivo italiano”, il primo per La Stampa e il secondo per Tuttosport. Come inviati dei rispettivi giornali in 40 anni di attività hanno raccontato complessivamente le gesta di tanti fuoriclasse in 11 edizioni dei Giochi Olimpici, 52 Giri d’Italia, 28 Tour de France, 54 Mondiali di ciclismo, decine e decine di rassegne iridate o europee di nuoto, basket, sci alpino, sci di fondo, baseball, tuffi, pallanuoto e ippica. Parlando con molti campioni, alcuni dei quali “maledetti”.
Ora i gemelli Viberti ci propongono questo loro ultimo libro quaranta storie di grandi campioni dello sport che per svariati motivi, durante o dopo la loro carriera sportiva, sono stati sconfitti dal destino. È una carrellata straordinaria di personaggi di ogni tempo, protagonisti e campioni di ben diciassette diverse discipline sportive, dal calcio al ciclismo, dal basket al nuoto, dall’atletica alla Formula Uno, dall’ippica al tennis, e poi ancora scacchi, baseball, hockey ghiaccio, pugilato, bob, scherma, sci, motociclismo, salto con gli sci. Ad ognuno di loro è dedicato un capitolo di un libro corposo, in tutto 300 pagine, che vola via però agile e veloce anche per la possibilità di saltare a piacimento da una storia a un’altra senza rischiare di perdere il filo della trama, che però tutti li accomuna: la vita dell’uomo che si confonde e a volte confligge con quella del fuoriclasse. Esistenze pubbliche piene di successi sportivi ed esistenze private affollate dallo spettro della solitudine, della sconfitta umana.
Un particolare viaggio nella storia dello sport attraverso il racconto delle imprese di campioni quasi invincibili da atleti agonisti, ma poi sorpresi e battuti dal destino della vita. Ne abbiamo parlato con Giorgio Viberti, il quale ci ha detto: «Io e mio fratello non avremmo dovuto fare i giornalisti: la strada era semiologo lui e medico io, poi per vari vicissitudini ha prevalso in noi la passione per lo sport e il racconto sportivo; quella per lo sport l’abbiamo profusa sui campi da basket in gioventù, quella per il racconto sportivo attraverso le emozioni che abbiamo vissuto seguendo tante discipline e tanti campioni. Le emozioni che abbiamo vissuto grazie allo sport sono state tante e totalizzanti. In questo libro abbiamo provato a restituirne almeno una piccola parte. È stato emozionante riviverle, scriverlo ci ha fatto commuovere più volte, perché non sono solo storie sportive ma storie di vita, non sono solo imprese sportive e numeri, ma c’è un doppio valore, più profondo e che racconta il lato umano dietro al campione».