Dal 10 al 19 maggio, nell’ambito del Festival della Comunicazione, si terranno tre corsi di formazione proposti dall’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, con tema l’Intelligenza Artificiale. Uno tratterà IA ed etica, uno il tema dei pregiudizi riguardo all’intelligenza artificiale e l’ultimo il ruolo dell’IA nella sfida produttiva.

Gli incontri sono organizzati nell’ambito del Festival della Comunicazione da Diocesi di Pinerolo con Paoline e Paolini, con il patrocinio della Città di Pinerolo, grazie alla collaborazione e al lavoro dell’Eco del Chisone.

Il festival sarà organizzato nel contesto della Settimana delle comunicazioni sociali della Cei. Si tratta di un festival itinerante, che ogni anno individua una diocesi in cui portare l’approfondimento dei suoi temi. Il titolo di quest’anno è “RestIAmo connessi”.

«Il taglio degli incontri – ci spiega Paola Molino, direttrice de L’Eco del Chisone – vuole avere un approccio non pratico ma etico e deontologico, aprendo a una riflessione più ampia non sull’utilizzo dell’IA nelle redazioni ma sulla conoscenza del mezzo».

«La sfida – continua Molino – vuole essere quella di imparare a capire cosa stiamo usando e perché per fare il lavoro giornalistico in modo accurato, senza per esempio omologare il linguaggio e senza demonizzare il mezzo. Credo sia fondamentale imparare a conoscere per controllare e integrare nel lavoro non per la produzione di testi ma per il lavoro “sporco”».

«Se impariamo il metodo – prosegue Molino – conosciamo i rischi di affidare all’AI determinate scelte, anche perché i dati non sono neutri, ma possono essere strumentalizzati. Se ci sono pregiudizi questi si possono amplificare con l’AI, quindi conoscere è fondamentale per utilizzare nel modo corretto».

«Gli incontri – conclude Molino – saranno aperti alla cittadinanza per attivare il confronto. Ci saranno, oltre ai tre corsi di formazione giornalistica, altri momenti di importanza per il rapporto tra comunicazione e intelligenza artificiale: ci sarà per esempio un incontro con il Cardinale Zuppi, laboratori formativi con le scuole, momenti artistici, musicali, passeggiate nella natura e si tratterà molto il tema ecologico e dei diritti».

«La sfida – chiosa infine Molino – sarà triplice: quella di informare e formare gli operatori della comunicazione, quella di informare e formare i giovani, che hanno assistito a un importante sviluppo del mondo digitale nel post Covid e quello di formare e informare gli adulti; anche in quest’ultimo caso il ruolo degli operatori della comunicazione è fondamentale. Il tema è esploso negli ultimi sei mesi, pensavamo forse di avere più tempo per comprendere, invece ora è un’urgenza necessaria, per non essere colti di sorpresa o impreparati».

Eugenio Giannetta