Torino Crime, il potere della manipolazione, anche nel giornalismo
La nona edizione del Torino Crime Festival, che si terrà dal 2 al 5 ottobre 2024 al Circolo dei lettori e in altre sedi diffuse in città, affronta un tema di cruciale importanza e di forte attualità: il potere della manipolazione. Questo fenomeno che influisce profondamente su pensieri, decisioni e comportamenti, pervade ogni aspetto della vita pubblica e privata in modo spesso impercettibile, ma estremamente efficace. È uno strumento subdolo e onnipresente, che si manifesta ovunque, nelle relazioni personali, nella politica, nei media e nell’economia, creando strutture di potere spesso difficili da interpretare. Il festival si propone quindi di esplorare questi meccanismi nascosti, mettendo in luce le trappole celate dietro le apparenze. L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico sui vari aspetti della manipolazione e sugli effetti negativi legati alla libertà individuale e alla coesione sociale grazie a un programma ricco di conferenze, dibattiti e workshop, a cui parteciperanno esperti di diverse discipline, chiamato ad analizzare casi concreti per illuminare il lato oscuro delle interazioni umane.
Nel corso del festival grande spazio sarà dato ai casi di cronaca, a partire dalla giornata inaugurale del 2 ottobre che alle 21 al Circolo dei lettori proporrà l’incontro “Il Caso Yara – Oltre ogni ragionevole dubbio”, una delle serie più viste attualmente in Italia, in cui interverrà Elena Grillone, autrice della docuserie Netflix che ricostruisce la vicenda tragica di Yara Gambirasio e racconta la versione di Massimo Bossetti e Tiziano Lamberti per Sounzone (autori della colonna sonora) che sarà preceduto alle 18,30 da Roberto Testi, medico legale, direttore Dipartimento Prevenzione Asl di Torino che illustrerà il caso legato all’omicidio di Auriane Nathalie Laisne, la giovane francese trovata morta nei boschi della Valle D’Aosta.
Il 3 ottobre alle 18,30 si entra nel cuore del tema di quest’anno con “Il potere nascosto delle parole” in cui interverranno Maria Borrello, professoressa associata, Dipartimento di Giurisprudenza, filosofia del diritto, Ilda Curti, progettista sociale con la moderazione di Maria Teresa Martinengo, giornalista, cui seguirà un tuffo nei misteri e nelle verità “manipolate” e nascoste dell’Italia degli Anni di Piombo con la presentazione del libro “Segnali in codice” a cui parteciperà l’autore Gabriele Barberis, giornalista, Chiara Clausi, giornalista, Giorgio Ballario, giornalista. L’evento sul potere nascosto delle parole è stato anche inserito tra i corsi di formazione dei giornalisti.
Un altro caso di cronaca occuperà il centro del pomeriggio del 4 ottobre con l’incontro “Il lupo di Bibbiano: verità e menzogne”, dedicato allo scandalo dei presunti affidi pilotati scoppiato nel 2019 nel comune di Bibbiano dove prenderanno la parola alle 18,30 Luca Bauccio, avvocato penalista e autore del libro, Antonio Attinà, Presidente Ordine Assistenti sociali del Piemonte, Avv. Claudio Strata, Segretario Ordine Avvocati di Torino con la moderazione di Sherif El Sebaie, opinionista.
«La manipolazione – spiega la direttrice esecutiva del festival Valentina Ciappina – è un fenomeno che agisce in modo subdolo e silenzioso, influenzando non solo i nostri pensieri e le nostre decisioni, ma anche i comportamenti quotidiani. È presente in vari ambiti, dalle relazioni personali alla politica, dai media all’economia, e crea strutture di potere che spesso sfuggono alla nostra attenzione, ma che possono avere un impatto profondo sulle nostre vite. Vale la pena sottolineare che la manipolazione intesa come quella violenza psicologica costante, ripetuta nel tempo può rappresentare un preludio a crimini violenti come i femminicidi. Per questo motivo, all’interno della rassegna del Torino Crime Festival, abbiamo dedicato uno spazio significativo al contrasto della violenza di genere. In questo contesto, diverse aziende e associazioni ci hanno chiesto di poter adottare questi incontri come momenti formativi per i propri dipendenti, riconoscendo l’importanza di sensibilizzare e formare il personale su questi temi cruciali. Il nostro obiettivo è diffondere una maggiore consapevolezza e fornire strumenti utili per riconoscere e contrastare la manipolazione in ogni sua forma».