Fino al 6 ottobre 2024 torna la quinta edizione di Job Film Days, il festival cinematografico internazionale dedicato alle tematiche del lavoro e dei diritti dei lavoratori.

Il festival affronterà nel corso delle giornate tematiche molto differenti che è possibile approfondire tramite il programma completo, che si può trovare a questo link.

Sabato 5 ottobre alle ore 19.00 presso Cinema Massimo si terrà la proiezione del documentario Aamelat: Jornaleres de la guerra (Aamelat. Day Laborers of War) di Eva Parey (Spagna, 2023, 60′), dedicato a un gruppo di donne e ragazze siriane costrette a scappare dalla Siria per via del conflitto bellico trovando rifugio in Libano dove saranno impiegate ”manodopera di guerra” in una terra straniera, obbligate a lavorare nei campi sotto il controllo di caporali. La proiezione sarà preceduta da Viable di Ben Feldman (Usa, 2023, 45’).

Inoltre in data 5 ottobre alle ore 15.00 presso Cinema Massimo sarà presentato il secondo slot del concorso cortometraggi «Job for the future 2024» all’interno del quale saranno proiettati:

– Reem al Shammary (The Bedouin Boxeur) di Mattia Ramberti (Italia, 2023, 15’) dedicato a Reem che è nata e cresciuta nel deserto in una comunità beduina, dove ha dovuto affrontare una mentalità conservatrice, che non permette alle ragazze di studiare o fare atletica.

–Essential Worker di Areeba Naveed (Estonia, 2024, 4’) dedicato a Samira, una migrante messicana, che parla al telefono con la madre raccontandole del suo lavoro. 

Il Festival si propone di diffondere la cinematografia attuale internazionale sul mondo del lavoro, coinvolgendo anche registi e altri professionisti che hanno contribuito alla realizzazione dei film; altro obiettivo è quello di favorire la narrazione su questo importante tema di attualità, arricchendo il dibattito grazie a ospiti e occasioni di confronto; sarà inoltre richiamata l’attenzione sul lavoro nel settore cinematografico e favorito l’incontro tra il mondo del lavoro e il mondo del cinema attraverso la forza espressiva del linguaggio cinematografico, utilizzando il cinema anche come strumento di formazione e comunicazione.