Dopo 14 anni Norma Rangeri lascia la direzione de il manifesto. «Ogni cosa nella vita ha il suo tempo e, dopo quasi 14 anni, il mio ruolo di direttrice de il manifesto è concluso. E riconosco a cuor leggero che guidare un quotidiano richiede energie più fresche. Per questo nei mesi scorsi avevo annunciato alla redazione la volontà di lasciare ad altri la responsabilità primaria del giornale». Così scrive Norma Rangeri in un editoriale intitolato “L’orgoglio di guidare il manifesto”, in cui annuncia di lasciare la direzione, come riporta Fnsi citando Ansa.

«Di solito – continua l’editoriale – quando si lascia un posto di responsabilità diretta, si fanno dei bilanci. Il mio lo lascio fare a voi che mi leggete, a chi prenderà il mio posto, e alla redazione tutta. Posso però dire che sono stati anni molto intensi e appassionati, difficili e facili, tristi ed entusiasmanti. Il momento più drammatico fu quando la redazione si spaccò, avendo come seguito la mia nomina a direttrice, e l’uscita dal giornale di una parte consistente dei fondatori, Rossana Rossanda in primo luogo».

Così, dopo il cambio alla direzione di Avvenire con l’avvicendamento tra Tarquinio e Girardo, un altro direttore storico lascia e al suo posto arriva Andrea Fabozzi, classe 1971, inviato parlamentare, al ‘quotidiano comunista’ dal 2001, è stato eletto al primo scrutinio dall’assemblea della cooperativa che riunisce sia il corpo giornalistico che i poligrafici.

Fabozzi, 52 anni, inviato parlamentare, è al Manifesto dal 2001. È stato caporedattore, caposervizio della politica e più recentemente presidente del consiglio di amministrazione della cooperativa. Da mercoledì 28 giugno 2023 darà sul quotidiano il suo saluto ai lettori e alle lettrici.