Il nuovo Direttore della Stampa, Andrea Malaguti, ha riorganizzato a inizio 2024 il settore Cultura e Spettacoli del quotidiano torinese, come ha riportato Professione Reporter. A partire da lunedì 8 gennaio, Alberto Infelise ha assunto la guida e il coordinamento del settore Cultura con la qualifica di caporedattore.

Nella riorganizzazione, Bruno Ventavoli ha lasciato la guida di Tuttolibri, supplemento culturale, con periodicità settimanale, nato il 1º novembre 1975 per iniziativa del direttore di allora Arrigo Levi e del suo vice Carlo Casalegno.

La guida di Tuttolibri è stata perciò assunta da Francesca Sforza che lavorerà assieme alla collega Elena Masuelli e sarà anche responsabile del settimanale Specchio, che a partire dall’8 gennaio è compreso nella foliazione del giornale della domenica.

«Ho cominciato alla redazione cultura – ci racconta Sforza – nel 1998. All’epoca c’era Nico Orengo a Tuttolibri e per me era una specie di traguardo inimmaginabile, per cui questo nuovo ruolo lo considero un po’ un segno della decadenza dei tempi (ride, ndr) e allo stesso tempo un grande onore».

«Quando mi hanno comunicato la notizia Alberto Sinigaglia è stato uno dei primi con cui ho parlato. Da Bruno ho imparato moltissimo, per cui la mia idea è quella di tenere il filo di quello che i miei predecessori hanno fatto; ci saranno alcuni piccoli cambiamenti che cercherò di apportare, forte della mia esperienza a Specchio e agli esteri, cercando di coniugare quella che è la società attuale con i libri. La volontà – continua – è che i libri siano il luogo e il punto di partenza per orientare i lettori e che servano a capire meglio la realtà in cui viviamo. Con Specchio avevamo messo a sistema ogni settimana il racconto di un tema forte, scegliendo tra tanti possibili e prendendoci la responsabilità di rispondere al sentiment della settimana. Cercherò di fare lo stesso su Tuttolibri, ma qui saranno appunto i libri a orientare le scelte».

«Venendo dagli esteri sarà inevitabile uno sguardo sulle realtà che ci circondano e sulle emergenze che viviamo in un momento particolare della storia, con le elezioni alle porte negli Stati Uniti e tante altre cose che potranno cambiare; penso che la cultura abbia un ruolo sia di ascolto sia di narrazione rispetto alla realtà, per cui speriamo che tutte queste intenzioni riescano a tradursi in un supplemento all’altezza».

Un ultima battuta è dedicata alla collega Elena Masuelli: «È un pilastro di Tuttolibri, l’ha fatto con Bruno in tutti questi anni ed è una giornalista con uno sguardo molto ampio e con un grande senso estetico e della cultura. Le sue scelte e le sue competenze saranno sicuramente fondamentali, soprattutto in questa prima fase di transizione, perché è una figura di grandissimo profilo giornalistico».