Articolo 21 in uno dei suoi approfondimenti ha provato ad analizzare i dati delle circa 161 le cause legali abusive intentate nei paesi europei nel 2022, il numero più alto registrato in un solo anno secondo un rapporto pubblicato pochi giorni fa (23 agosto) dalla Coalizione contro gli SLAPP in Europa (CASE). «Una causa strategica contro la partecipazione pubblica (SLAPP) – è spiegato nell’articolo – è un caso avviato da un attore potente contro un giornalista, un gruppo di media, un garante dei diritti o un individuo per sottrarre tempo e risorse agli imputati, mettere a tacere il loro lavoro ed evitare il controllo pubblico». Qui è riportato l’intero rapporto, che non mette a tacere solo il lavoro dei giornalisti ma mette a rischio l’intero sistema democratico: «Anno dopo anno, gli SLAPP rappresentano una minaccia sempre più preoccupante per la democrazia in tutta Europa: il database di CASE è passato da 570 casi nel 2022 a oltre 820 casi nel 2023. Gli obiettivi più probabili di una SLAPP sono giornalisti, organi di informazione, redattori, attivisti e ONG. Il valore medio dei danni richiesti è stato di € 15.150. Gli SLAPP mirano principalmente ad azioni o pubblicazioni su questioni relative alla corruzione, al governo, alle imprese e all’ambiente». Come riporta Articolo 21, inoltre, c’è un ulteriore problema di sommerso, legato alle vittime delle cause legali che scelgono di non denunciare le loro esperienze per timore di ritorsioni. Allo stato attuale delle cose, perciò, i risultati del rapporto impongono e sottolineano l’importanza e l’urgenza di misure di protezione anti-SLAPP, «in particolare di una legislazione solida che fornisca un forte scudo di sicurezza».